Istantanee di vita di una (PRIMAVERA) TRA PARENTESI
A un anno di distanza (PRIMAVERA) TRA PARENTESI è disponibile su Amazon.
(PRIMAVERA) tra parentesi è il risultato di un lungo lavoro di raccolta di racconti, aneddoti, testimonianze che ho avviato la scorsa primavera e che vede come protagonisti persone comuni.
Mi ricordo come fosse ieri la sera di quel fatidico 9 marzo: alla notizia dell’Italia totalmente zona rossa ho avuto un momento di panico. Che fare? Tentare di rientrare con uno degli ultimi voli di fortuna?
Il 17 marzo il confinement mi sorprende a Parigi. Decido allora di restare dove sono e di prendermi cura di Juliette, la signora di 96 anni con la quale coabitavo ormai da qualche mese.
Questo progetto è nato dunque in quei giorni di grande turbamento generale. I canali televisivi erano ostruiti da telegiornali e trasmissioni dedicate al virus. Medici, scienziati, politici, filosofi, economisti… ognuno voleva dire la propria: tutti dicevano tutto e il contrario di tutto. Ad eccezione della gente comune. La gente comune non la si vedeva né la si sentiva parlare più.
Come le persone stavano reagendo a questo evento epocale? Che ritmi prendeva il loro nuovo quotidiano dominato dal telelavoro e dalla spesa a domicilio?
Il mio bisogno di scrivere è sopraggiunto nell’intimità di una notte di profonda solitudine in cui ho posto a me stessa questi medesimi interrogativi. Al risveglio mi sono detta che, costi quel che costi, avrei dovuto fare qualcosa con la mia scrittura. La mia passione si è rivelata essere la mia ancora di salvezza.
Se all’inizio contavo di contattare semplicemente qualche amico italiano per tradurre poi la testimonianza in racconto, ho presto optato per dare al progetto un raggio più ampio che abbracciasse Francia e Italia.
Allo stesso tempo volevo che l’opera si facesse portatore di messaggi positivi, di sorrisi, di momenti di vita concreti.
Ho chiesto ai partecipanti di “rubare” un attimo, un gesto, una parola, un oggetto, un aneddoto, qualsiasi cosa che avesse lasciato un segno emotivo nel loro nuovo quotidiano nel momento stesso in cui lo stavano vivendo. Quasi un tentativo di immortalare l’emozione in un’istantanee di vita, perché lo sappiamo tutti che, con il senno di poi, una volta usciti dalla tempesta, si vedono e si sentono le cose in maniera differente.
Tra le tante voci, possiamo così leggere la testimonianza di Ibra, costretto a rinunciare al suo cappuccino al bar, di Michela che preferisce ascoltare canzoni Disney, di Flora che si vede obbligata ad annullare il suo matrimonio. E mentre in eco qualcuno grida “rivoluzione”, c’è chi parte, chi resta, e chi si trova bloccato in viaggio.
Pagina dopo pagina (PRIMAVERA) tra parentesi accompagna cosi il lettore nel più profondo dell’animo umano, svelandone l’universalità di emozioni e sentimenti grazie alla pluralità delle voci individuali che vi compaiono .
Un racconto corale, intreccio di tante storie personali capace di conservare la genuinità del momento presente e la freschezza delle emozioni in fiore.
Eleonora Filippi©
6 commenti
Gabriella
Ho letto la tua (Primavera), questa
ta serie di brevi incontri di vite diverse e mi e’
piaciuto tantissimo. Per me e’ stato un libro leggero,
brioso e colorato e mi ha riportato a pensare alla scorsa primavera che ci ha sorpresi tutti .
Grazie cara giovine scrittrice per i tuoi preziosi racconti brevi, cosi’ ricchi di sentimenti ed emozioni.
Leggendoli inoltre mi ha fatto bene allo spirito ,mi ha fatto vedere e immaginare persone diverse da me e come sorprendentemente abbiano trascorso in maniera diversa e inventandosi vari modi di vivere.
Eleonora Filippi
Ti ringrazio tantissimo per il tuo commento!😘 È emozionante ciò che scrivi, perché è esattamente ciò che ho provato io nel momento in cui elaboravo tutto il materiale ricevuto.
giovanni
Scritto molto bene, da leggere. Mi ha ricordato quei particolari momenti!….in quella particolare Primavera!
Complimenti alla scrittrice!
Eleonora Filippi
Grazie Giovanni, sono proprio ricordi che ritorneranno ad ogni primavera…
Anezka
Ho trovato questo libro stupendo. A tratti mi sono perfino commossa (per esempio nel punto in cui fa la sua comparsa un sorriso scambiato con una vicina che non salutava mai). Per non parlare dei fantastici orsacchiottoni! Ho apprezzato tutto lo spirito del libro, l’attenzione al dettaglio e quel gusto per il “colore” e la sorpresa delle piccole cose di tutti i giorni… Complimenti davvero per il progetto e il modo in cui hai reso queste testimonianze tessendole in un unico tappeto e facendole cantare!
Eleonora Filippi
Ti ringrazio molto Anezka per il tuo commento. Creare un canto corale capace di travalicare le frontiere e di parlare all’umano che è in noi è stato fin dall’inizio l’obiettivo del progetto. E se in qualche modo ci sono riuscita, è anche merito di tutte quelle persone che mi hanno dato fiducia, accettando di prendervi parte. Grazie a tutti!