Caro Giacomo, ti scrivo
Carissimo Giacomo, ti scrivo seduta al tavolo di un ristorantino in riva al mare mentre ceno. Sola. Di fronte a me avrebbe dovuto esserci mia sorella ma l’ansia che l’attanaglia da questo pomeriggio le ha impedito di uscire. Avrebbe dovuto…
CAMUS, LA PESTE E IL COVID-19
La Peste di Albert Camus è il romanzo che ha accompagnato la mia quarantena parigina. Una cronaca dettagliata delle fasi dell’epidemia, ma soprattutto una fotografia istantanea dei sentimenti umani. L’opera è stata pubblica nel 1947, ma per la sua attualità potrebbe essere…
RITORNARE BAMBINA
1° maggio 2020 Ancora dieci giorni di quarantena, non so se reggerò. Juliette è una conchiglia di saggezza ma il mio bisogno di gioventù cresce di giorno in giorno. Dall’inizio del confinamento il mio obiettivo consiste nel restare il più…
DIARIO DI UNA PRIMAVERA – 9
25/05/2020: Una liberazione in quarantena Questa sera un orgoglio nazionale mi prende. Su France 5 il telegiornale mostra immagini di bandiere tricolori verde, bianche, rosse: volti di italiani confinati ciascuno sul proprio balcone cantano all’unisono “Bella ciao”. È il 25…
I QUATTRO TEMPI
22/04/2020: Dalla distentio animi allo spazio-tempo virtuale Potremmo definire il confinamento come una velocità, un rapporto spazio/tempo che rallenta. O meglio, come una funzione inversamente proporzionale in cui al diminuire dello spazio in cui siamo confinati la sensazione del tempo che si…
DIARIO DI UNA PRIMAVERA – 7
07/04/2020: bisogno di gioventù Oggi è arrivato il pacco dall’Italia con la colomba artigianale alle gocce di cioccolato per una Pasqua dai sapori di casa. Ma non mi ha dato gioia. Da qualche giorno vivo nell’inquietudine: sono molto preoccupata per…
NE PAS PAPILLONNER
05/04/2020 “Ne pas papillonner“ una bella espressione verbale che in italiano non trova appropriata traduzione. Elegante e delicata come l’immagine dell’insetto che richiama: una farfalla (in francese appunto papillon). Il verbo papillonner descrive dunque l’atteggiamento proprio della farfalla che va “di fiore…
DIARIO DI UNA PRIMAVERA – 5
30 marzo: alla ricerca di un sorriso dietro sterili mascherine. Oggi registro un’immagine. Dalla finestra del salone osservo il Boulevard. Al semaforo un uomo attraversa la strada. Un uomo distinto in tailleur grigio elegante. Cammina composto, le braccia seguono il…
DIARIO DI UNA PRIMAVERA – 4
24 marzo: la Primavera se ne infischia allegramente del Virus Da quando abito al 47 di Boulevard Port-Royal ho sempre evitato di correre lungo i suoi marciapiedi tetri, grigi, anonimi. Per non parlare del traffico constante che ingombra le sue…
DIARIO DI UNA PRIMAVERA – 3
18 marzo: lavaggio dei piedi Oggi mi sono dedicata ai miei piedi. Credo che l’ultima volta in cui ho donato un pediluvio ai miei piedi risale a due estati fa, quando le vesciche mi obbligavano a frequenti bagni freddi. Oggi…